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Nel tardo pomeriggio di sabato, un uomo residente a Martinsicuro ha chiamato il numero di emergenza 112 NUE manifestando un forte stato di agitazione e annunciando l’intenzione di togliersi la vita gettandosi in mare. La telefonata è stata immediatamente trasferita alla centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Alba Adriatica, dove l’operatore, con competenza e sensibilità, ha iniziato a dialogare con il chiamante cercando di instaurare un rapporto di fiducia.
Durante la conversazione, l’uomo ha confidato di essere provato da difficoltà familiari e lavorative e di non riuscire più a intravedere un futuro possibile. L’operatore, senza invadere la sua sfera emotiva, ha cercato di rassicurarlo mentre attivava contestualmente i soccorsi: una pattuglia della stazione di Martinsicuro, il personale del 118 e i vigili del fuoco. Nel frattempo ha tentato di geolocalizzare la chiamata.
Nonostante l’agitazione, l’uomo ha continuato a parlare con l’operatore, al quale, ormai fidandosi, ha indicato il punto esatto in cui si trovava e l’abbigliamento indossato: informazioni decisive per permettere ai carabinieri di individuarlo rapidamente sulla scogliera del Molo Nord di Martinsicuro. L’operatore, senza interrompere la comunicazione, ha accompagnato verbalmente l’uomo fino all’arrivo della pattuglia.
Quando i militari sono giunti sul posto, grazie alle indicazioni della centrale, lo hanno subito localizzato. In quel momento, però, l’uomo ha improvvisamente chiuso la telefonata e ha tentato un gesto estremo, cercando di lanciarsi tra gli scogli. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo con prontezza, nonostante i suoi tentativi di divincolarsi per raggiungere il bordo della scogliera.
Dopo averlo tratto in sicurezza, i militari lo hanno affidato alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Giulianova per gli accertamenti e l’assistenza necessaria.
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