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La comunità artistica marchigiana saluta con commozione Francesco Colella, scomparso oggi, a 59 anni, all’ospedale di San Benedetto del Tronto. Nato nel 1966, ha lasciato un’impronta profonda nella pittura contemporanea, legando la sua arte al mare e all’animo umano. A partire dal 1999, con le prime esposizioni a Grottammare, Colella ha raccontato per 25 anni un universo poetico fatto di marinai, gabbiani, cavalli e figure nude, sempre sospeso tra simbolismo e introspezione. Nonostante una disabilità che lo costringeva a soluzioni ingegnose — come dipingere le tele a testa in giù per poi completarle — non ha mai rinunciato alla pittura tradizionale, fedele alla tela e al gesto, lontano dal digitale. La sua ultima grande mostra, l’antologica “1999–2024” alla Palazzina Azzurra, ha reso omaggio alla sua intensa carriera. Fondatore dello “Spazio Colella” a Grottammare, ha trasformato il proprio studio in un centro culturale aperto agli altri. Lì, come sulle sue tele, resta viva la sua visione del mondo: profonda, umana e piena di luce I funerali si terranno domani, mercoledì 10 settembre, alle ore 17, nella chiesa di San Pio V a Grottammare.