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FANO - Triplice arresto a Fano, condotto dai carabinieri della locale stazione il 14 giugno scorso, nei confronti di tre cittadini di nazionalità tunisina (di 18, 20 e 22 anni), tutti senza fissa dimora in Italia, per l’accusa di essere gli autori di alcune rapine avvenute nel fanese a gennaio, a danni di minori. Un quarto giovane, sul quale pende la stessa misura di custodia cautelare, è ancora ricercato.
Stando a quanto emerso dalle indagini, le vittime dei quattro, erano costrette a subire delle vere e proprie perquisizioni, prima di essere derubate di denaro ed ogni altra cosa in loro possesso (anche delle sigarette); altri giovani, che hanno subito la stessa sorte, non venivano derubati, solo perché non avevano nulla in dosso. Nei confronti di due indagati sono stati raccolti indizi anche per un’altra rapina aggravata nei confronti di un 23enne, aggredito e derubato del cellulare. Le indagini sono partite in seguito alle denunce presentate dalle persone offese e dai loro genitori e, attraverso l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza ed i controlli nel territorio effettuati dagli investigatori dell’ama e dalla polizia di Stato, sono stati identificati i presunti rapinatori successivamente riconosciuti fotograficamente dalle vittime.
Per due dei quattro indagati l’ordinanza è stata notificata presso la casa circondariale di Pesaro, poiché entrambi già colpiti da pregresse misure cautelari, per una rapina avvenuta sempre a Fano lo scorso gennaio. Il terzo soggetto è stato invece associato presso lo stesso istituto penitenziario, mentre un quarto è ancora da ricercare.
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