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ANCONA – Un immobile del valore di oltre 256mila euro è stato confiscato a Sofia nell’ambito di un procedimento coordinato dalla Procura Generale di Perugia, guidata da Sergio Sottani, grazie a una complessa attività di cooperazione giudiziaria con le autorità bulgare. Il bene è riconducibile a un anconetano condannato nel 2011 per traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti.
L’indagine riguarda un traffico di cocaina proveniente dal Sud America e destinato alle province di Milano, Pesaro e Ancona. Dopo il rinvio disposto dalla Cassazione, il procedimento è approdato alla Corte d’Appello di Perugia ed è stato iscritto nel 2015 per l’esecuzione di una pena residua di 4 anni e 11 mesi di reclusione.
Nel corso degli accertamenti, la Guardia di Finanza di Ancona ha ricostruito la situazione patrimoniale del condannato, evidenziando una forte sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio posseduto, ritenuto di origine illecita. Tra i beni individuati anche l’appartamento di oltre 75 metri quadrati nella capitale bulgara, successivamente venduto all’asta per oltre 500mila lev. In base agli accordi di cooperazione internazionale, metà della somma sarà trasferita allo Stato italiano.
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