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ANCONA - L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la propria disponibilità a una definizione complessiva del contenzioso relativo ai rimborsi Irpef 2017 per la busta paga pesante relativa al sisma 2016. I ricorrenti, assistiti dalla Cisl, un centinaio nella provincia di Ancona, chiedevano uno sconto del 60%, forti del recente pronunciamento della Corte di Cassazione che ha confermato la fondatezza delle ragioni sostenute dal sindacato.

Viene così riconosciuto il diritto al rimborso in favore dei ricorrenti assistiti dalla Cisl per un importo complessivo di rimborsi dovuti di oltre 300mila euro, tra Marche e Umbria gli aderenti alla campagna Cisl sono stati oltre quattromila, con oltre 11 milioni di Euro di rimborsi ormai in pagamento. Secondo la proposta formulata dall’Agenzia, ogni avente diritto del cratere anconetano riceverà il rimborso entro il mese di aprile 2026.


"È un risultato importante - dichiarano Alessandro Mancinelli responsabile Cisl territoriale e Andrea Cocco della zona di Fabriano -. "Abbiamo sostenuto i lavoratori in ogni fase del contenzioso, convinti che i diritti vadano difesi con determinazione e coerenza. Oggi si apre la strada per restituire ai cittadini quanto dovuto".


Soddisfazione anche da parte dell’avvocato Leonardo Pierdominici che ha seguito l’iter giudiziario per conto della Cisl. "Le varie sentenze favorevoli ottenute a livello locale e la recente pronuncia della Cassazione hanno confermato la correttezza della linea giuridica da noi sostenuta. - afferma - La proposta avanzata dall’Agenzia delle Entrate rappresenta quindi un atto dovuto, ma anche un segnale di responsabilità istituzionale. Ora il percorso di chiusura del contenzioso con i dovuti rimborsi potrà procedere con tempi certi, e senza ulteriori strascichi". 

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