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ANCONA - Si è spento a 52 anni il sorriso di Andrea Attaccalite, portato via nella tarda serata di martedì da una malattia contro cui combatteva da tempo. Nella casa funeraria di via Cellini è stata allestita la camera ardente, dove oggi alle 15 verrà impartita una benedizione. In molti, ieri, sono accorsi per salutarlo un’ultima volta: amici, colleghi e conoscenti che lo chiamavano affettuosamente Shultzone per i suoi inconfondibili capelli rossi. La notizia della sua scomparsa ha attraversato rapidamente la città e i social, dove non sono mancati messaggi commossi: c’è chi lo ricorda come un esempio di coraggio e solarità, chi semplicemente non trova le parole per descrivere il vuoto lasciato. Andrea apparteneva a una famiglia molto conosciuta: era nipote di Alberto Zavatti, uno dei sindaci più amati della città. Professionista stimato nel marketing, appassionato di montagna, sport e convivialità, ha affrontato la malattia senza perdere la sua forza gentile. Lascia i genitori, la sorella Verusca, il cognato Simone, gli amati nipoti e la cugina Federica, per lui come una seconda sorella.
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