Pesaro - Crisi giunta, Galeazzi ancora in pole, ma spunta lettera pro Lugli

E’ ancora vacante il posto nella giunta di Pesaro lasciato da Francesca Frenquellucci. L’ormai ex assessora al Commercio, le cui dimissioni sono diventate ufficiali con la ratifica del sindaco Biancani, è tornata al proprio lavoro di commerciante, mentre nel Palazzo sono iniziate le manovre per individuare il sostituto. In pole position resta Mattia Galeazzi, che si è incontrato con il sindaco Biancani per un paio d’ore. Pare che il confronto sia stato proficuo, questo avrebbe aumentato le sue chance per entrare in Sala Rossa. Le competenze principali di Galeazzi rientrano nel campo dell’urbanistica e delele nuove opere, ma si metterebbe al servizio del sindaco per coprire la delega al commercio, scoperta dopo l’uscita di Frenquellucci. E al centro delle polemiche per i rincari dei canoni. Ma non tutti nei Cinque Stelle sono d’accordo con questa indicazione. Un gruppo di una quindicina di attivisti ha
scritto una lettera al sindaco Biancani ricordando gli accordi pre-elettorali dell’anno scorso. Il sostegno dei pentastellati era condizionato ad una rappresentanza in giunta alle forze con almeno un consigliere eletto, assegnata al candidato più votato. In questo quadro, il posto nell’esecutivo comunale spetterebbe al consigliere Lorenzo Lugli, le cui posizioni sui vari temi, rifiuti, Fox, i patti parasociali, hanno creato attrito con Frenquellucci. E hanno inciso, così come l’aumento dei canoni votato in giunta, nella decisione dell’ex assessora di fare le valigie e salutare il municipio. Ad agitare le acque nella coalizione del governo cittadino, anche l’Alleanza Verdi e Sinistra, che chiedono una verifica del programma di mandato. L’assessore di riferimento Maria Rosa Conti è finita nel mirino del centrodestra, e ha presentato una mozione per la revoca della delega all’Ambiente, dopo l’annuncio del sindaco sull’estensione delle eco-isole al posto del porta a porta entro i prossimi cinque anni. L’opposizione compatta in una conferenza stampa ha richiesto una verifica di maggioranza, dopo il caso Frenquellucci.