Vera News , notizie su
Condividi:
Vera News , notizie su

La conferenza permanente ha dato il via libera all’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa della Santissima Annunziata, uno dei simboli della frazione di Tufo ad Arquata del Tronto, gravemente danneggiata dal terremoto. L’edificio, a navata unica, è realizzato in muratura di pietra arenaria e presenta una copertura lignea su capriate, parte della quale è crollata all’interno dell’aula liturgica. Dopo il sisma, nel 2018, era stato possibile mettere in sicurezza il fabbricato grazie a presidi lignei e metallici installati sui quattro prospetti per impedirne il ribaltamento ed evitare la caduta di elementi come coppi e cornici.

Il progetto ora approvato prevede la costruzione di un nuovo solaio di copertura in legno, la sostituzione delle capriate con nuove strutture in castagno e l’inserimento di tiranti in acciaio su ogni campata. I tratti murari maggiormente compromessi verranno smontati e ricostruiti, mentre profili metallici saranno collocati in corrispondenza della vela campanaria, al fine di correggere le criticità relative al suo possibile ribaltamento. La pavimentazione interna sarà completamente rifatta dopo il consolidamento del solaio. L’intervento ha un costo complessivo di 640 mila euro.

Nel commentare l’approvazione del progetto, il responsabile nazionale della ricostruzione post-sisma ha sottolineato l’importanza di restituire ai territori «i luoghi della tradizione e dell’identità», rimarcando come le chiese rappresentino «beni da tutelare e preservare in ogni momento». Parole di apprezzamento sono arrivate anche dall’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, che ha evidenziato il valore culturale e spirituale degli edifici sacri di Arquata: «Recuperare il patrimonio storico del territorio significa proteggere testimonianze d’arte e di fede che fanno parte della memoria collettiva e della vita della comunità».

Soddisfatto anche il sindaco Michele Franchi, che ha definito l’intervento «un passo avanti significativo per Tufo», inserito in un più ampio percorso che riguarda i lavori sui sottoservizi delle altre frazioni perimetrate. Il primo cittadino ha parlato di «un eccellente lavoro di squadra» tra Comune, Ufficio speciale per la ricostruzione, struttura commissariale e residenti, in un cammino che punta a ridare forma e futuro ai luoghi più duramente colpiti dal sisma.

Tutti gli articoli
Vera News , notizie su