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TERAMO - Una rete di giovanissimi coinvolti nello spaccio di stupefacenti è stata sgominata nella notte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo e dai militari delle compagnie limitrofe. Sei ragazzi, quattro dei quali minorenni, sono stati raggiunti da misure cautelari emesse dal gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila per detenzione e spaccio di droga. Tre sono stati portati in carcere, per un minorenne e un maggiorenne (ma minorenne all’epoca dei fatti) è stata disposta la collocazione in comunità, mentre un sesto giovane – oggi maggiorenne – è finito ai domiciliari.
A chiedere i provvedimenti è stata la Procura per i Minorenni dell’Aquila nell’ambito di un’indagine iniziata un anno fa, che ha smantellato una fiorente attività di spaccio di hashish, cocaina e marijuana gestita dai minorenni, spesso con l’appoggio di coetanei maggiorenni. I clienti erano perlopiù giovani e le cessioni avvenivano in vari punti di Teramo, anche nei pressi di scuole o locali frequentati da ragazzi.
Gli investigatori hanno ricostruito un sistema collaudato, basato sulla disponibilità costante di droga acquistata reinvestendo i proventi delle vendite. Sequestrati circa 2,5 chili di hashish, 200 grammi di cocaina, 100 grammi di marijuana e 4.500 euro in contanti. Il gruppo, raccontano gli inquirenti, era diventato un vero riferimento per i consumatori teramani della stessa fascia d’età, tanto da aver definito “patti” con spacciatori maggiorenni per delimitare le zone ed evitare conflitti. Molto alto il numero di giovanissimi consumatori individuati durante le indagini.
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