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La Polizia di Stato ha arrestato ad Ancona due uomini di 40 e 30 anni per truffa aggravata ai danni di una 65enne. La donna era stata contattata telefonicamente in tarda mattinata da un finto maresciallo dei Carabinieri che le aveva raccontato che sua figlia aveva causato un grave incidente stradale investendo un ciclista in condizioni critiche, che avrebbe probabilmente perso l’uso di una gamba. Per permettere alla figlia di tornare a casa, la donna avrebbe dovuto consegnare denaro contante e gioielli in oro come garanzia a un collega che sarebbe arrivato a breve. Gli oggetti - assicurava il truffatore - le sarebbero stati restituiti una volta verificata la posizione della figlia, "anche in virtù della sua fedina penale pulita". La 65enne ha consegnato al complice un orologio, monili in oro e alta bigiotteria per un valore complessivo di circa 3mila euro, oltre a 250 euro in contanti. Nel frattempo la squadra mobile aveva predisposto un servizio mirato contro le truffe agli anziani e ha intercettato un’auto che si era posteggiata nei pressi del condominio della vittima. Dall’auto è sceso un uomo che è entrato nel portone e ne è uscito dopo qualche minuto. I poliziotti lo hanno bloccato immediatamente, mentre altri agenti fermavano il complice rimasto in auto. Le perquisizioni hanno permesso di recuperare tutti i beni appena consegnati dalla donna. I due arrestati sono stati collocati nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida.
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