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Restano in carcere i tre uomini di Cerignola arrestati dopo il clamoroso assalto al portavalori avvenuto lunedì pomeriggio lungo l’A14, all’altezza del casello di Porto Recanati. Ieri mattina, davanti al giudice per le indagini preliminari, Savino Pugliese, 43 anni, Giuseppe Rubbio, 51, e Savino Costantino, 56, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Per Pugliese e Rubbio l’udienza si è svolta nel carcere di Montacuto, mentre Costantino, rimasto ferito a un polpaccio durante la sparatoria, è ancora ricoverato a Torrette di Ancona, piantonato dai carabinieri.
I tre sono accusati, a vario titolo, di tentata rapina, tentato omicidio, porto di armi da guerra ed esplosivo e interruzione di pubblico servizio.
Secondo le indagini, i militari li avevano intercettati venti minuti prima del colpo, fermi in una stradina di campagna con un furgone e delle moto pronte per la fuga. Poi la tentata rapina e la fuga in autostrada, finita con l’arresto dei presunti banditi e il ferimento di uno di loro.
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