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ASCOLI PICENO - Dal 16 ottobre 1955 al 16 ottobre 2025: 70 anni che hanno cambiato l’Italia, le Marche e il Piceno anche grazie a una gestione dell’acqua che si è sviluppata a partire dagli acquedotti pubblici. Il 16 ottobre 1955 infatti veniva inaugurato l’acquedotto di Pescara del Tronto, e così giovedì 16 ottobre la Ciip Vettore ricorderà quanto l’evento ad Ascoli.
Dalle ore 14, in Piazza del Popolo, degustazione delle diverse acque provenienti dalle sorgenti dell’acquedotto: oltre Pescara del Tronto, Capodacqua e Castel Trosino, mentre dalle 18 nella Sala della Ragione del Palazzo dei Capitani si terrà il convegno "70 anni di acqua, visione e coraggio: un’eredità per le generazioni future", con la partecipazione, tra gli altri, dei sindaci Marco Fioravanti e Michele Franchi, del Commissario Straordinario Guido Castelli, del presidente Egato 5 Valerio Vesprini, del vescovo Gianpiero Palmieri. Alle 18 infine spettacolo della Compagnia dei Folli in Piazza del Popolo.
"L’evento non è solo della Ciip ma di tutta la comunità - ha spiegato il presidente Marco Perosa - Negli ultimi 12 mesi abbiamo realizzato diverse iniziative, a partire dalla collaborazione con i musei civici di Ascoli e Fermo e con l’Archeclub a Ripatransone, una mostra itinerante partita da Arquata del Tronto. Oggi si riescono a garantire servizi primari fondamentali e giustamente considerati tali, grazie però al lavoro di centinaia di persone di alta professionalità: 70 anni fa sembra straordinario aprire il rubinetto di casa e far scorrere acqua potabile. Ringrazio tutti i 59 sindaci coperti dalla Ciip: l’acqua è un bene pubblico, non è burocrazia".
"Il 16 presenteremo anche un sito internet nuovo - continua Perosa - perché la trasparenza è il fondamento del mio mandato. Dobbiamo essere pronti a innovare e investire e intercettare fondi nazionali ma anche europei, il tutto con l’obiettivo di mantenere le tariffe più basse possibili. Poi, la Ciip è una società e agisce grazie al lavoro di centinaia di persone".
Il direttore generale Giovanni Celani ha aggiunto che "sarà mostrato anche l’originale del decreto regio del 1923 in cui si autorizzava a prelevare l’acqua dalla sorgente del Pescara, inoltre sabato prossimo verrà presentato alle ore 11 nella Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani il libro dei 70 anni della Ciip.
Massimo Tonelli, direttore del Servizio Reti, ci tiene a ribadire che "il fatto che oggi ci sia acqua corrente nelle case non deve farci dimenticare che prima la gestione dell’acqua era un problema sanitario perché l’acqua proveniva dai pozzi oppure, come ad Ascoli, dalla sorgente del San Marco o a Fermo dal Polesio, ma non mancavano i casi di colera o tisi per queste situazioni.
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