Caso Tod’s, Avs attacca della Valle: "Meno arroganza e più trasparenza"

ROMA – Si accende il dibattito politico dopo le dichiarazioni di Diego Della Valle sul caso Tod’s. A intervenire è il vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra, Marco Grimaldi, che critica duramente l’imprenditore marchigiano per i toni usati nei confronti della magistratura e per la difesa del gruppo da lui guidato.

«Le aziende non si difendono assegnandosi medaglie da sole – ha dichiarato Grimaldi – ma garantendo trasparenza e rispetto delle regole. Della Valle dovrebbe preoccuparsi prima di controllare la propria filiera, dagli appalti ai subappalti, fino alle cooperative e ai contratti a giornata».

Secondo l’esponente di Avs, non bastano dichiarazioni di principio per allontanare l’ombra dello sfruttamento: «Il caporalato non è una sciocchezza, è il frutto di un sistema che scarica i costi sui più deboli. E nella moda, come nell’agroalimentare, non è sufficiente dire “non ne sapevamo nulla”: serve dimostrare di non averne tratto beneficio».

Grimaldi ha anche criticato il tono ironico usato da Della Valle verso il pubblico ministero Paolo Storari, che coordina l’inchiesta sulla filiera Tod’s. «La magistratura non va invitata a fare stage nelle aziende – ha detto – ma va rispettata. Le imprese si difendono collaborando con la giustizia, non facendo i bulli davanti alle telecamere».

Il vicepresidente di Avs ha infine rinnovato la richiesta al governo di riferire in Parlamento sul tema dello sfruttamento nella catena degli appalti del settore moda, chiedendo controlli più severi e strumenti normativi efficaci per tutelare i lavoratori.