Vera News , notizie su
Condividi:
Vera News , notizie su

Un fiume di persone ha invaso le strade del capoluogo dorico. Raduno in piazza Crocifisso, agli Archi, poi un serpentone sempre più lungo di gente si è unita fino al porto di Ancona passando per la Mole.

Migliaia di manifestanti, quasi 5 mila secondo gli organizzatori, meno della metà secondo la Questura, hanno preso parte al corteo Pro Palestina, promosso dai Centri sociali delle Marche e dal sindaco Usb per ’bloccare’ lo scalo.

In testa uno striscione con la scritta: "Genocidio e sterminio, Free Palestine". Ma anche “Blocchiamo tutto, contro il genocidio, per la pace” e “Se il carico è di guerra il porto si ribella”.

Si tratta della seconda giornata di proteste in occasione dello sciopero generale: culminato nel blocco della strada che porta al varco da Chio, ingresso e uscita dei camion che partono e arrivano al porto di Ancona.

Una manifestazione finora pacifica, anche in nome di Silvia Severini, la 54enne attivista anconetana bloccata insieme agli altri italiani a bordo della Global Sumud Flotilla e attualmente detenuta in carcere in attesa del rimpatrio, di cui si sta occupando la Farnesina.

Tutti gli articoli
Vera News , notizie su