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Il Rendiconto sociale Inps 2024 per la provincia di Ascoli Piceno fotografa una realtà in chiaroscuro. La popolazione residente continua a diminuire, con un saldo negativo di 753 unità dovuto al calo naturale (-1.222), solo parzialmente compensato dal saldo migratorio positivo (+469). L’incidenza dei nuovi immigrati (0,4%) resta sotto la media regionale. Sul piano occupazionale, il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo (35.026 contro 34.057), ma si riducono i contratti a tempo indeterminato (da 4.746 a 4.535), mentre aumentano quelli a termine e part-time. Migliorano però gli indicatori del mercato del lavoro con l’occupazione che sale dal 67,2% al 69,9% e la disoccupazione che scende dal 4,3% al 3,7%. Gli inattivi: passano dal 29,6% al 27,3% Numeri migliori rispetto alla media regionale e nazionale. Restano però basse le retribuzioni: 94,2 euro giornalieri per gli uomini (contro 107,5 nazionali) e 70 euro per le donne (contro 79,8). I pensionati sono 59.173, con 3.500 nuove pensioni liquidate. Si confermano oltre 12 mila indennità di accompagnamento e 3.880 prestazioni per invalidità civile. In calo le pensioni anticipate con "opzione donna" e le cosiddette “quote”. Sul fronte delle misure di sostegno, nel 2024 sono state accolte 1.281 domande di Assegno di inclusione e 156 di Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl), in netto calo rispetto al Reddito di cittadinanza 2022. In ambito contributivo, le entrate crescono del 3,32%. Aumentano le riscossioni amministrative (da 28,3 a 33,7 milioni), mentre calano quelle coattive. In diminuzione anche le ispezioni e i Durc irregolari (13,2%, sotto la media nazionale). Segnali positivi anche sulla qualità dei servizi: i tempi per le visite di invalidità civile scendono da 141 a 111 giorni, con soli 16 per la fase amministrativa.
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