Marche - Seimila euro per superare la Maturità: diplomifici scovati dalla Finanza

La guardia di Finanza di Bologna ha scoperto un’associazione a delinquere che gestiva, per così dire, dei ‘diplomifici’. L’indagine, che riguarda anche le Marche e precisamente il fermano, si è concentrata sull’attività didattica svolta nell’anno scolastico 2023 – 2024 da un noto centro studi bolognese, specializzato nel recupero degli anni scolastici e nella preparazione all’esame di maturità. L’attività investigativa ha evidenziato come l’istituto fosse al centro di una ramificata organizzazione criminale radicata a Bologna, composta da dieci persone che, grazie alla compiacenza di istituti paritari – veri e propri ‘diplomifici’ - ubicati nelle Marche e in Campania, assicurava ai propri studenti, previo pagamento di una somma di circa seimila euro, il superamento dell’esame di maturità. Per la realizzazione del disegno criminale l’organizzazione si avvaleva di soggetti che, come veri e propri broker, si occupavano di promuovere gli istituti paritari verso cui indirizzare gli studenti bolognesi per il conseguimento del diploma di maturità, in maniera “facile e veloce”. Inoltre, provvedeva alla produzione di false attestazioni di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), utili ai fini dell’ammissione agli esami di Stato, e creava false auto-dichiarazioni di domicili in comuni della Campania, per dimostrare una regolare frequenza degli studenti bolognesi in scuole di quella regione. Infine, l’organizzazione criminale redigeva i compiti scritti da parte degli studenti con l’obbligo di non indicare la data degli stessi, per poter consentire all’Istituto paritario di meglio gestire le presenze. Infine, predisponeva le pagelle contenenti false attestazioni rese dai dirigenti scolastici coinvolti. A seguito delle indagini delle Fiamme Gialle, il provvedimento emesso dal gip ha disposto il sequestro preventivo del centro scolastico bolognese, di una scuola paritaria con sede nella provincia di Napoli e di una società con sede a Bologna. Si è anche proceduto al sequestro preventivo finalizzato alla confisca pari a 90mila euro. Nel corso delle indagini, hanno collaborato con la Finanza bolognese, tra gli altri, anche i reparti di Macerata e Fermo.