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PALLADINI Dalle immagini sembra rigore, l’arbitro ha detto che non era volontario, lo ha toccato mentre cadeva. Abbiamo fatto un bel primo tempo poi siamo calati fisicamente e siamo stati meno puliti e abbiamo dato campo a loro e abbiamo sofferto un po’. Comunque bene soprattutto nel primo tempo, poi nella ripresa siamo ripartiti bene ma l’ammonizione di Konate ci ha condizionato, così come quella di Candellori. Ma il Bra ha fatto una buona partita specie nel finale nelle mischie su palla lunga, ma ci sta. Per essere la prima un po’ di stanchezza si è fatta sentire.
Abbiamo scelto Battista per arrivare più facilmente sugli esterni per contrastare il 3-5-2 con l’uno contro uno e Battista è da questo ruolo, Scafetta invece attacca meglio gli spazi. Konate nella ripresa ha fatto abbastanza bene ma avevamo paura della seconda ammonizione.
Tosi ha fatto molto bene le due fasi, offensiva e difensiva, se migliora ancora in certe situazioni è un giocatore che avrà una lunga carriera. Il calo finale ci può stare, in questo momento non possiamo avere brillantezza per tutti i 100 minuti, ci sono anche gli avversari, ci sta di soffrire, possiamo crescere ancora. Non sono le due vittorie che ci devono far montare la testa, il campionato è difficile.
Forse potevo cambiare qualcosa prima, sicuramente. La nostra mentalità deve essere quella da Serie C fino alla fine del campionato. Konate ogni tanto ci ha dato comunque strappi. Marranzino? Oggi ci dava fisicità e anche strappi con attacco della profondità, finché ha retto ha fatto bene, abbiamo giocatori che possono fare più ruoli. Scafetta ha caratteristiche di attacco rapido. Noi dobbiamo crescere tanto ma l’importante era calarsi in questa categoria.
La mia sensazione è che il rigore è netto, anche rivedendo le immagini anche se a distanza, ma capisco anche loro, hanno una sola ripresa e non è facile. Per me era rigore, in Serie A così lo danno.
Il mercato? Abbiamo ancora 10 giorni, ci prenderemo il tempo per valutare se ci saranno occasioni non ci faremo trovare impreparato. 

NISTICO' (ALLENATORE BRA) E' stata una bella partita, che abbiamo giocato meglio nella ripresa, e forse meritavamo di pareggiare. Certo la Samb con questo pubblico inizia tutte le partite in casa per 1-0, davvero ammirevole questo grande calore. Noi per 9/11 eravamo esordienti in Serie C e l'impatto con uno stadio del genere non era semplice. Nel secondo tempo abbiamo inserito forze fresche che ci hanno aiutato. Il nostro obiettivo è la salvezza, anche all'ultima giornata. Abbiamo compiuto un'impresa un anno fa quando non avevamo l'ambizione di vincere.

KONATE L'emozione un po' strana, appena fatto gol mi sono buttato a terra perché mi faceva male la testa. Io sono a disposizione del mister, un anno fa cambiavo spesso e così quest'anno. Avevo anche altre proposte ma quando è venuta la Samb ho detto devo andare a San Benedetto e spaccare il campo. Dio mi ha dato l'opportunità di venire qui e devo coglierla, sto sfruttando al massima questa occasione. Il mio è un gol di squadra. Questa è la gara della squadra, mi dicono di andare tutti forte, io devo imparare a guardare il campo. Io preferisco giocare con i piedi che di testa.

Bellissimo oggi, farsi vedere da 9 mila persone, un sogno.

Adesso riposiamo e pensiamo alla prossima partita. Dicono che non siamo forti? Noi guardiamo il campo, cerchiamo di sfruttare le nostre occasioni.

TOSI Sono contento di questo grande inizio dopo la Coppa anche in campionato, da domani archiviamo la vittoria e pensiamo al Gubbio. Mi fanno piacere le parole di elogio del mister. Per me era rigore, l'anno scorso mi è capitata una azione identica e mi è stato dato rigore, l'arbitro ci ha detto che era un movimento involontario. Queste prime partite con un pubblico così mi ha fatto molto piacere. Nel finale sono caduto a terra per riprendere un attimo fiato, siamo solo a fine agosto e dobbiamo ancora arrivare al massimo della forma. Siamo un bel gruppo, posso dire che Eusepi è un valore aggiunto per tutti noi perché è un giocatore di esperienza e con grandi valori anche extracampo. Alla base c'è una grande unione della squadra. Io posso fare il quarto difensivo o quinto di centrocampo, non da terzo di attacco.

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