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Sono passati 32 anni ma se ne continua ancora a parlare. Tanto che il ‘caso’ è diventato un documentario. Era il 1993 quando una serie di fotografie di un essere misterioso sconvolse il mondo. Il giovane arquatano Filiberto Caponi dichiarò di aver immortalato una strana creatura nei pressi della propria abitazione. Successivamente gruppi di ricercatori vari la definirono aliena in quanto corrispondeva ad una certa iconografia e a delle classificazioni vere e proprie fatte negli anni e non note a tutti. Un essere molto particolare, con il volto simile a quello di una tartaruga. Le immagini crearono scalpore in Italia e grande curiosità all’estero. Il ricercatore internazionale Timothy Good, consulente del Pentagono e scrittore di bestseller, diverse volte venne a trovare Filiberto direttamente dall'Inghilterra, visitando in prima persona i luoghi degli incontri. Fece anche analizzare le foto da Roger Green un tecnico forense Inglese che lavorava anche per Scotland Yard che dichiarò le foto autentiche. Inoltre Good inserì la storia in alcuni suoi bestseller. Molto affezionato alla vicenda anche l’attore Enzo Decaro, che ne ha parlato in più interviste dando alla vicenda un’interpretazione spirituale.
Tutto avvenne nella frazione di Pretare, ad Arquata, nel bel mezzo dei monti Sibillini, terra poi gravemente ferita dal sisma del 2016. Nel luogo in cui leggende di fate, gnomi e cavalieri erranti hanno lasciato il segno nei racconti popolari, la creatura comparsa dal nulla divenne uno dei casi più eclatanti e controversi dell’ufologia mondiale. Passato alla storia come ‘il caso Caponi’, dal nome del giovane testimone, a distanza di oltre 30 anni è ancora tema di discussione tra gli appassionati di misteri. Il documentario, uscito da qualche giorno su Prime Video, svela retroscena inediti, evidenzia prove tenute nascoste e dà voce a testimoni che hanno deciso per la prima volta di farsi avanti. Per tentare di scoprire se fu un perfetto inganno o se veramente, in terra marchigiana, avvenne quello che in nessuna parte del mondo è mai accaduto. Tra settembre e ottobre avverrà la presentazione ufficiale del docufilm, dal titolo ‘Alien Polaroid’, che comunque è già possibile vedere proprio sulla piattaforma di Amazon.
Il documentario, tra l’altro, verrà anche tradotto in altre lingue per la diffusione estera. La regia è di Massimiliano Sbrolla, mentre la produzione esecutiva è stata affidata a Carlotta Nuccetelli e Andrea Sbrolla. All’epoca dell’avvistamento, Caponi divenne noto al grande pubblico televisivo perché intervistato nei più prestigiosi salotti televisivi dell’epoca, da Magalli a Costanzo. Mentre al suo ‘incontro’ e alle sue foto si interessano studiosi ed esperti di tutto il mondo.
L’arquatano, però, finì anche coinvolto in un’inchiesta giudiziaria senza precedenti per un evento del genere: venne accusato di aver diffuso notizie che potevano turbare la quiete pubblica, ma la bilancia pendeva in modo evidente dalla parte della veridicità e venne assolto con formula piena. Nel documentario vengono ripercorse tutte le tappe della vicenda, infatti, con testimonianze inedite. Un racconto dalle atmosfere cupe, notturne, per esaltare la vena di mistero che lo circonda da oltre 30 anni. Attraverso l’utilizzo di ottiche anamorfiche, al docufilm è stato dato un taglio cinematografico a contrasto con le immagini di repertorio che portano lo spettatore direttamente nei fatti del 1993. Il trailer è disponibile anche su Youtube.
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