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SENIGALLIA - In un’operazione congiunta, la polizia di Stato della Questura del capoluogo dorico ed i finanzieri della Tenenza della guardia di finanza di Senigallia hanno effettuato un controllo amministrativo presso un noto locale del lungomare di Senigallia. Durante l’accesso, alcuni agenti in borghese sono stati subito fermati da addetti alla sicurezza che gli hanno chiesto quale fosse il motivo della loro entrata nel locale.
A quel punto gli agenti (un poliziotto ed un finanziere) hanno estratto il loro tesserino e si sono formalmente qualificati, verificando che i due “buttafuori” erano privi di qualsiasi titolo autorizzatorio e non erano in regola con la normativa di settore.
In particolare, i due addetti alla sicurezza non avevano conseguito il titolo prefettizio necessario per svolgere quel tipo di attività.
Per questo motivo, sono stati sanzionati dalla Polizia di Stato con due verbali da 1.666 euro ciascuno.
Gli stessi verbali sono stati contestati anche all’agenzia di addetti alla sicurezza della provincia di Pesaro che li aveva impiegati, nonostante fosse a conoscenza della loro mancanza di titolo.
Inoltre è stata contestata alla titolare della struttura di ristorazione la mancata esposizione nel locale della Scia e la mancata apposizione del cartello di apertura e chiusura del locale.
L’ispezione ha consentito di riscontrare altri gravi irregolarità in ordine alla posizione lavorativa di camerieri e cuochi del locale.
Una volta entrati nel locale, gli operatori della Guardia di Finanza hanno infatti proceduto a controllare tutti i dipendenti e hanno constatato che quattro di loro non erano stati regolarmente assunti.
Altri quattro avevano un contratto a chiamata ma non erano stati segnalati la sera del controllo, risultando quindi anch’essi irregolari.
A seguito di queste violazioni, la Guardia di Finanza di Senigallia, unitamente all’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Ancona, procederà alla sospensione dell’attività per lavoro nero e contesterà una serie di sanzioni amministrative da 2.500 euro ciascuna, per ogni lavoratore irregolare.
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