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FANO - Dopo i gravi fatti di violenza che si sono verificati a Fano, tra febbraio e di marzo, che hanno avuto come protagonisti un gruppo di giovanissimi ragazzi, il Questore della Provincia di Pesaro- Urbino ha emesso mirate misure di prevenzione finalizzate ad evitare la reiterazione di analoghe condotte di reato ma anche per impedire loro di frequentare luoghi e locali pubblici nei quali i soggetti di sono resi autori dei fatti di violenza accertati. L’iniziativa del Questore è stato intrapresa in seguito ai gravi fatti di violenza accertati dagli agenti del Commissariato di Fano che, per diverso tempo, sono stati impegnati nel ricostruire le condotte dei soggetti che, in più momenti, si sono resi autori di gravi violenze a carico di altri giovani della città. Violenze che si sono concretizzate in aggressioni con calci e pugni, che hanno procurato lesioni di un certo rilievo e in rapine finalizzate ad impossessarsi di somme di denaro. Gli agenti del Commissariato di Fano hanno, dunque, svolto le approfondite indagini che hanno consentito poi alle autorità giudiziarie competenti, sia la Procura della Repubblica Ordinaria che quella per i Minorenni, di emettere misure cautelari personali a carico di tutti i componenti il gruppo. In parallelo, la Divisione Anticrimine della Questura di Pesaro- Urbino, sulla base di quanto emerso ed all’esito delle attività investigative, ha avviato un’articolata istruttoria finalizzata all’emissione delle più adeguate misure di prevenzione previste dalla legge e di competenza del Questore. All’esito dell’attività istruttoria, ai soggetti ritenuti responsabili dei fatti violenti accaduti a Fano, nel periodo temporale compreso tra febbraio e marzo 2025, sono stati notificati i provvedimenti di avviso orale e, inoltre, sono stati applicati i provvedimenti del divieto di accesso ai locali pubblici, cd “Daspo Willy”, vietando loro di accedere a determinati esercizi pubblici, tra cui quelli a Fano, dove sono state compiute alcune violenze. Nei confronti di alcuni dei soggetti ritenuti più pericolosi, anche alla luce dei precedenti di polizia e delle condotte messe in atto, il Questore ha proceduto ad estendere il divieto di accesso a locali pubblici dove si somministrano alimenti e bevande a tutta la provincia di Pesaro-Urbino. Tale attività di prevenzione rientra nelle più ampie competenze attribuite dalla legge al Questore al fini di rispondere in modo efficace a quelle forme di violenza che talvolta si verificano nei luoghi o nei locali pubblici. Le eventuali violazioni alle prescrizioni imposte e convalidate dall’autorità giudiziaria, sono punite con pene estremamente severe della reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro
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