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MAROTTA - Quella che doveva essere una gioiosa festa di compleanno per una bambina di 5 anni si è trasformata in un orribile omicidio.
All’improvviso, il 70enne Sandrino Spingardi di Marotta di Mondolfo è entrato nel casolare al civico 31 di via Sterpettine, ubicato nei pressi della ditta Sodico, dove abitava sua cognata, un tempo anche con il fratello dell’omicida, deceduto da tempo, in un’area di proprietà della famiglia di Spingardi.
Qui vi sarebbe stato un diverbio con le persone presenti. Subito dopo, il 70enne sarebbe tornato nella roulotte, dove vive, avrebbe preso la pistola, regolarmente detenuta, per poi rientrare nel casolare e fare fuoco.
Avrebbe iniziato a sparare all’impazzata contro cognata e nipote per finire per colpire mortalmente alla testa Griselda Cassia Nunez, 44 anni, nonna della festeggiata, di origini boliviane, la cognata che, dopo la morte del marito, era rimasta a vivere lì.
Anche la mamma della piccola, Kenia Cassia Vaca, di 28 anni, è stata raggiunta al viso ed all’addome ed è ora ricoverata all’ospedale regionale di Ancona.
L’orrore è iniziato attorno alle ore 19 quando all’interno del luogo del party ci sono 5 bambini, due femmine e tre maschi di 5 anni.
Tutti si divertono, mentre l’assassino, forse infastidito dai rumori, entra e terrorizza tutti, centrando subito la mamma della piccola festeggiata che sanguinante inizia a gridare.
Un’altra mamma riesce a radunare i bambini ed a metterli in salvo, scappando frettolosamente.
Quando sul posto arrivano le ambulanze ed i carabinieri, Spingardi si barrica armato tenendo con lui la nonna Griselda Cassia Nunez.
Inizia una lunga trattativa con le forze dell’ordine che si concluderà soltanto attorno alle ore 22, perché l’omicida non voleva uscire. Poi si arrende e viene arrestato ma i carabinieri trovano la 44enne senza vita, raggiunta da un colpo alla testa.
Sul posto, sconvolti, i residenti della zona osservano da lontano le indagini dei carabinieri e raccontano al nostro microfono le abitudini della vittima e della figlia.
Anche il 70enne Sandrino Spingardi è un tipo conosciuto che da qualche tempo si era separato dalla moglie, abitando in una roulotte nei pressi del casolare dell’orrore.
Come detto, l’uomo che ha sparato vive una roulotte vicino alla casa di campagna dove è avvenuto il delitto e dove abitava sua cognata, un tempo anche con il fratello del 70enne, deceduto da tempo, in un’area di proprietà della famiglia dell’omicida
Fuori dalla casa è rimasta parcheggiata un’auto bianca con vistose macchie di sangue sulla carrozzeria.
Per molte ore via Sterpettine è rimasta bloccata per permettere agli inquirenti di raccogliere tutti gli elementi di questa notte da incubo per la comunità di Marotta di Mondolfo.
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