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PESARO - Il caso della Fox è approdato in consiglio comunale. Sulla spinta di una petizione popolare, i consiglieri comunali di Pesaro hanno dibattuto in merito all’operazione che prevede di trasformare l’attuale impianto di stoccaggio del petrolio in uno per la liquefazione del gas metano. Nel corso della seduta è stata approvata una mozione della maggioranza, ma senza la firma di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha tenuto una posizione più netta sulla vicenda, presentando un emendando che chiedeva all’amministrazione locale di sollecitare il ministero al ritiro in autotutela della Valutazione di Impatto Ambientale. Richiesta che è stata respinta. Il documento approvato dall’assise evidenzia la pericolosità dell’impianto, proponendo vicinanza e ascolto, chiarezza di competenze e impegni sui monitoraggi del progetto. L’opposizione ha abbandonato l’aula, rilevando l’inutilità della seduta, in quanto la materia non sarebbe di competenza del consiglio comunale. Hanno assistito al dibattito, rappresentanti dei comitati che si sono formati da quando, lo scorso 8 gennaio, il Ministero dell’Ambiente ha autorizzato la proceduta di Valutazione di impatto Ambientale per il piano fox. Campagna Stop Gnl Pesaro, dalla cui petizione, con 242 firme, è scaturita la discussione consiliare, ha rilevato la mancanza di volontà politica nel prendere una posizione netta contro un progetto che presenta criticità evidenti. Il comitato Pesaro No Gnl ha considerato la discussione consiliare un passo avanti in termini di visibilità del problema, ma che evidenzia una grave carenza di preparazione istituzionale. Pesaro No Gnl aveva proposto al Consiglio la trasmissione di documenti tecnici, giuridici e ambientali che non sono stati considerati.
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