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GROTTAMMARE – Il locale commerciale situato al piano terra del complesso Kursaal, in una delle zone più centrali e frequentate della città, non avrà un gestore per l’estate 2025. Il bando pubblicato dal Comune per l’assegnazione dello spazio in uso è andato completamente deserto: nessuna offerta è pervenuta entro il termine stabilito del 14 aprile.
La base d’asta era fissata a 18.000 euro annui più IVA, con la possibilità di utilizzare anche l’area esterna annessa. Tuttavia, il bando prevedeva anche una lunga serie di obblighi aggiuntivi a carico del concessionario, ritenuti da molti eccessivi e non compatibili con la gestione di una semplice attività commerciale.
Tra le clausole più contestate: l’obbligo di garantire l’apertura, chiusura, vigilanza e custodia del MIC (Museo dell’Illustrazione Comica) per 350 ore annue, la responsabilità su impianti e opere del museo, e la conoscenza della lingua inglese livello B1 per fornire assistenza ai turisti. Un carico di impegni che ha scoraggiato ogni possibile partecipazione.
A sollevare pubblicamente la questione è stata la consigliera comunale Federica Concetti, attraverso un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale del 16 giugno. Secondo Concetti, il fallimento della gara è imputabile proprio a queste richieste sproporzionate:
«È assurdo – si legge nel documento – scaricare su un esercente gli oneri di gestione di un museo. Così facendo, l’Amministrazione dimostra una totale mancanza di visione e di consapevolezza della realtà economica locale. Nessun imprenditore può accettare simili condizioni».
La consigliera ha anche sottolineato come la mancata assegnazione rappresenti un’occasione persa per rilanciare il centro cittadino e valorizzare un immobile pubblico in una posizione strategica, soprattutto nella stagione turistica.
L’interrogazione chiede chiarimenti al Sindaco e all’Assessore competente sulle valutazioni fatte prima della pubblicazione del bando e sulle motivazioni che hanno portato a legare l’uso del locale a compiti museali. Nel frattempo, lo spazio rimarrà chiuso e inutilizzato, proprio nel periodo in cui avrebbe potuto rappresentare un’opportunità di servizio e attrazione per residenti e visitatori.
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