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CHIARAVALLE – Una notizia improvvisa, devastante, ha colpito al cuore l’intera comunità di Chiaravalle. Giulia Fanelli, 52 anni, è morta nella mattinata di ieri dopo un malore improvviso mentre si trovava nel suo ufficio alla Namirial di Senigallia, azienda del settore informatico dove lavorava da tempo.
Giulia aveva raggiunto, come ogni giorno, il suo posto di lavoro partendo da Chiaravalle. Intorno alle 10, ha accusato un malessere che si è rivelato fatale. Nonostante il tempestivo intervento dei colleghi e dei sanitari del 118, per lei non c’è stato nulla da fare. Una tragedia che lascia sgomenta la famiglia, gli amici, i colleghi e tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata nel corso degli anni.
Impegnata sin da giovane nella vita politica e sociale del suo paese, Giulia Fanelli è stata consigliera comunale, assessora all’urbanistica durante la seconda giunta Montali, dirigente di partito nei Democratici di Sinistra prima e nel Partito Democratico poi, di cui fu anche socia fondatrice. Nel 2010 si era candidata al consiglio regionale con il PD.
Professionista preparata, ingegnera di formazione, contribuì in modo concreto alla pianificazione urbanistica della città, promuovendo interventi significativi come il Parco Sellari e il Piano Particolareggiato del Centro Storico.
Durante l’amministrazione Costantini fu coinvolta in un’inchiesta da cui uscì completamente assolta, ma quell’episodio segnò profondamente la sua vita e la portò ad allontanarsi dalla politica attiva. Nonostante ciò, il suo impegno civile non venne mai meno, così come la stima che la circondava.
La sua scomparsa lascia un vuoto enorme in chi le ha voluto bene. Chiaravalle si stringe con affetto attorno al papà Nedo, noto sociologo e docente universitario, alla mamma Donatella Sartini, alla sorella Elena, al marito Francesco Cocimano e al figlio Andrea, ancora adolescente.
La camera ardente sarà allestita da domani, venerdì 13 giugno, alle ore 11 presso l’ospedale di Chiaravalle. I funerali si svolgeranno sabato 14 giugno alle ore 9.30, nella Chiesa di Santa Maria in Castagnola. La comunità le renderà l’ultimo saluto con il silenzioso rispetto che si deve a chi ha dato tanto, senza mai chiedere nulla.
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