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Progettare un bar non è come progettare una bakery. E una caffetteria ha logiche ancora diverse. Spesso si sottovaluta quanto l’arredo – e in particolare la sua progettazione – incida sull’efficienza, sull’esperienza del cliente e sulla coerenza del format. In un settore dove estetica e funzionalità devono convivere ogni giorno, partire dalle vere esigenze del locale fa la differenza tra uno spazio che funziona e uno che complica il lavoro.
Bar, caffetteria, bakery: non chiamateli allo stesso modo
Le parole contano, e nel food retail ancora di più. Spesso si tende a usare “bar”, “caffetteria” e “bakery” come sinonimi, ma in realtà descrivono modelli di servizio e consumo profondamente diversi. Ecco alcune differenze chiave da considerare in fase progettuale:
- Bar: spazio polifunzionale, spesso ad alta rotazione e con momenti diversi nella giornata (colazione, pausa pranzo, aperitivo). Servono arredi robusti, flussi chiari, zone operative ben distinte.
- Caffetteria: ambiente più raccolto, dove il tempo medio di permanenza è maggiore. L’atmosfera e l’esperienza sono fondamentali, così come la disposizione dei posti a sedere e l’illuminazione.
- Bakery/pasticceria: focus sul prodotto esposto. Qui il banco diventa protagonista, deve essere visivamente efficace e funzionalmente impeccabile. Dietro, servono spazi di lavoro ben organizzati e materiali igienici.
Capire la natura dell’attività è il primo passo per progettare uno spazio coerente e funzionale.
Ogni progetto è diverso: ecco come lavora JollyJ
Quando si affronta la progettazione di un locale food, non esistono soluzioni universali. Per questo JollyJ ha sviluppato un metodo basato sull’ascolto e sull’analisi funzionale dello spazio. Ogni progetto parte da un briefing tecnico: si identificano il format, il target, i flussi di lavoro, le esigenze pratiche e le caratteristiche strutturali del locale.
Grazie alla modularità dei sistemi d’arredo JollyJ, è possibile adattare ogni soluzione al contesto, senza sacrificare né l’identità del brand né l’efficienza operativa. Che si tratti di un bar d’angolo con forte rotazione o di una pasticceria boutique con arredi eleganti, il progetto viene costruito “dal dentro” verso l’esterno: partendo dal lavoro quotidiano per arrivare all’esperienza del cliente.
Alcuni consigli pratici (che fanno la differenza)
- Progetta per flussi, non per estetica: chiediti dove passeranno i clienti e dove lavorerà lo staff.
- Scegli materiali coerenti con l’uso: superfici resistenti per il bar, vetri e illuminazione studiata per la bakery.
- Modularità = evoluzione: un sistema modulare ti consente di crescere, cambiare, riconfigurare senza dover rifare tutto da capo.
- Pensa all’identità del locale: l’arredo è parte del racconto. Deve parlare la stessa lingua del tuo brand.
Dallo spazio al format: progettare con coerenza operativa
Nel food retail, la progettazione non può limitarsi alla scelta estetica: è una questione di logistica, ergonomia, coerenza tra identità del brand e flussi di lavoro. Ne è un esempio il metodo adottato da JollyJ, che parte sempre dall’analisi del format e delle sue dinamiche specifiche. Così, un banco per bakery non sarà mai progettato come quello di una caffetteria. Una riflessione utile per chi disegna spazi commerciali oggi è chiedersi: sto costruendo un luogo o un’esperienza?
Stai progettando un locale food?
Ogni format ha una logica tutta sua. Il segreto è capirla a fondo, tradurla in spazio e farla evolvere nel tempo.
Creiamo il locale perfetto per il tuo format: raccontaci il tuo progetto.
Questo contributo è ispirato a un approfondimento pubblicato sul nostro sito. JollyJ Sistemi d’arredo.
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JollyJ Sistemi d’Arredo
Viale Primo Maggio 15, 64023 – Mosciano Sant’Angelo (TE)
Tel. 085 921 88 07
Email: info@jollyj.it
Web: jollyj.it
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