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C’è chi ha salvato una vita e chi ha smascherato una truffa ai danni di un anziano, riuscendo anche a recuperare il denaro sottratto. Sono solo alcune delle storie di coraggio e dedizione celebrate a Civitanova Marche, nel gremito Teatro Rossini, in occasione della terza Giornata Regionale della Polizia Locale. L’evento, istituito per valorizzare il ruolo fondamentale degli operatori al servizio della comunità, si è tenuto come ogni anno il 23 maggio, in concomitanza con la Giornata della Legalità, che ricorda la strage di Capaci del 1992, in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta.

Presente il vicepresidente della Regione e assessore alla Polizia Locale Filippo Saltamartini, e tra gli altri il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, il Questore di Macerata Giampaolo Patruno, il Procuratore della Repubblica Giovanni Fabrizio Narbone, il Prefetto Isabella Fusiello, il comandante della Polizia Locale Cristian Lupidi e Feliciana Capretta per l’Ufficio Scolastico Regionale.

La Regione Marche ha scelto quest’anno Civitanova come sede dell’evento, sottolineando la crescente centralità della Polizia Locale nelle politiche di sicurezza e legalità. Significativa la presenza delle scuole, coinvolte nel concorso regionale di sensibilizzazione civica: "L’agente di polizia locale che vorrei accanto". L’iniziativa, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, ha voluto promuovere nei più giovani i valori di legalità, responsabilità e rispetto delle istituzioni, attraverso espressioni artistiche e creative.

“Oggi celebriamo la Giornata Regionale della Polizia Locale che ricorre il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, il più grave attentato mafioso contro lo Stato, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro – ha voluto ricordare il vicepresidente Saltamartini -. Quelle persone sono morte per restituire all’Italia un’idea di lotta alla criminalità e alla mafia e soprattutto un’idea di un Paese che si oppone e contrasta le mire mafiose con grande determinazione. È in questa stessa direzione che cooperano ogni giorno le donne e gli uomini della Polizia Locale: il loro ruolo è tutt’altro che marginale, la Polizia Locale è un corpo che svolge funzioni molto importanti.

La cerimonia di oggi è significativa anche perché nella nostra Regione abbiamo effettuato investimenti molto importanti per rafforzarne l’operato: si tratta di 2,3 milioni di euro, risorse che hanno permesso il potenziamento delle strumentazioni in dotazione alla Polizia Locale e la sottoscrizione dei Patti per la Sicurezza Urbana (tra la Regione Marche, la Prefettura di Macerata e di Fermo e i Comuni di Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena, Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio) per rafforzare la sicurezza dei territori, prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità e devianza. Il lavoro degli agenti di Polizia Locale è di fondamentale importanza e si integra con quello delle altre forze dell’ordine — Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria — per garantire un controllo capillare del territorio, l’accertamento e la prevenzione dei reati, e per impedire che le organizzazioni mafiose possano prendere il sopravvento. La nostra è ancora una regione con alti livelli di sicurezza, ma non possiamo abbassare la guardia.

Le sfide che si presentano dinnanzi a noi, come la ricostruzione post-sisma con l’apertura di numerosi cantieri, in cui la criminalità organizzata tenta di infiltrarsi, rappresentano contesti nei quali la Polizia Locale, insieme agli uffici comunali, ai sindaci e alle forze dell’ordine, può svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione. Questa è una giornata davvero significativa ed importante nella quale è doveroso rendere onore alle donne e agli uomini della Polizia Locale, così come a tutti i magistrati e agli appartenenti alle forze dell’ordine che, in decine di migliaia, hanno perso la vita per garantire la legalità nel nostro Paese.

Accanto ai film e alle rappresentazioni che mostrano il volto oscuro della mafia, ci sono le immagini di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e di tanti altri, che rappresentano la reazione dello Stato e della società civile. L’Italia ha uno dei sistemi di prevenzione antimafia più avanzati al mondo, che è oggetto di studio da parte delle università e degli ordinamenti giudiziari internazionali. Voglio ringraziare tutti coloro che, ogni giorno, si impegnano nella lotta contro la criminalità organizzata. Servire lo Stato, servire i cittadini, è il compito più nobile e più importante che un uomo e una donna possano svolgere per il Paese”.

La giornata si è aperta con la deposizione di una corona al Monumento Piermanni, in onore dei caduti per la legalità. A seguire, nel Teatro Rossini, la premiazione delle scuole vincitrici, con la consegna di attestati, riconoscimenti in denaro e la possibilità per alcune classi di vivere un’esperienza diretta presso il Comando della Polizia Locale di Civitanova Marche.

Le scuole premiate sono: la scuola primaria Istituto Comprensivo “Sant’Angelo in Vado”, che parteciperà all’iniziativa “Agente per un’ora”; le scuole secondarie di primo grado Istituto Comprensivo “Nicola Badaloni” di Recanati e I.C. “Da Vinci – Ungaretti” di Fermo a parimerito, che visiteranno il Comando di Polizia Locale.

Nel corso della mattinata sono stati inoltre conferiti 96 encomi ad agenti di Polizia Locale provenienti da 15 enti locali marchigiani, distintisi per azioni di particolare valore che hanno superato i doveri del proprio ruolo. A consegnare i riconoscimenti alle scuole e gli encomi del presidente della Regione Francesco Acquaroli (medaglia, nastrino ed un attestato) anche l’assessore regionale Francesco Baldelli e i consiglieri Pierpaolo Borroni, Simone Livi e Marco Marinangeli.

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