Porto Sant’Elpidio – Esplosione e fiamme in un laboratorio di calzature: due feriti e tanta paura

Attimi di grande tensione nel pomeriggio Porto Sant’Elpidio, dove un’esplosione ha scosso un piccolo laboratorio artigianale di calzature in via Cristoforo Colombo, seguita da un incendio che ha rapidamente avvolto parte dei locali.

L’allarme è scattato intorno alle ore 16. Sul posto sono intervenute tempestivamente quattro squadre dei vigili del fuoco provenienti dal Comando provinciale di Fermo, impegnate a circoscrivere e spegnere le fiamme, che hanno rischiato di propagarsi anche agli edifici adiacenti. Due persone che si trovavano all’interno al momento della deflagrazione sono rimaste ferite, ma fortunatamente in modo non grave. Sono state subito soccorse dal personale sanitario del 118 giunto sul posto con due ambulanze e due automediche.

L’intera area è stata messa in sicurezza grazie anche all’intervento coordinato di carabinieri, polizia di Stato e polizia municipale, che hanno provveduto a chiudere temporaneamente il tratto di strada interessato per garantire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.

Mentre i vigili del fuoco domavano l’incendio, sono partite le indagini per ricostruire con precisione la dinamica e le cause dell’esplosione. Al momento, non si esclude che l’innesco del rogo possa essere legato a un malfunzionamento di un macchinario o a una perdita di gas.

Il laboratorio, noto nella zona per la produzione artigianale di scarpe, ha subito danni ingenti. La colonna di fumo è stata visibile a chilometri di distanza e ha generato momenti di apprensione tra i residenti, alcuni dei quali sono scesi in strada spaventati dal forte boato.

«È stato come un terremoto, abbiamo sentito un’esplosione e subito dopo visto il fumo», racconta una vicina. L’amministrazione comunale ha espresso solidarietà agli artigiani coinvolti, rassicurando sulla prontezza dell’intervento dei soccorsi e sulla messa in sicurezza della zona.

Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per accertare le responsabilità e valutare l’agibilità dei locali. Intanto, la città tira un sospiro di sollievo: poteva andare molto peggio.