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Il Pala Pellicone di Ostia, storica culla degli sport da combattimento e fucina di campioni olimpici, ha fatto da cornice al doppio trionfo di Giuseppe Barboni, che ha conquistato due medaglie d’oro nella categoria dei 100 kg, sia nella Lotta Libera che nella Greco-Romana. Un successo che arriva esattamente a un anno di distanza dal doppio argento ottenuto nella stessa manifestazione, segnando così una svolta nella carriera agonistica dell’atleta.
Barboni, nome già noto al grande pubblico non solo per i suoi successi sportivi ma anche per la sua fama nel mondo dell’imprenditoria e del jet set internazionale — è stato inserito da Forbes tra i 100 Businessman più influenti ed è spesso citato dalle cronache rosa per relazioni con celebri personalità come Nina Moric, Sharon Stone e Anna Safroncik — si conferma anche come figura di spicco nelle discipline di combattimento.
Con un curriculum che vanta oltre 140 incontri tra Grappling, Lotta Libera, Greco-Romana, Brazilian Jiu-Jitsu, MMA e Judo, disputati in Paesi come Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Israele, Italia, Polonia e Russia, Barboni è oggi considerato uno dei più versatili e preparati combattenti nel panorama internazionale.
Secondo autorevoli coach che hanno lavorato con lui, tra cui il leggendario Ricardo Murgel (cintura corallo brasiliana), Lorenzo Borgomeo, Dario Bacci e il marchigiano Carlo Serbelloni, il punto di forza dell’atleta risiede in un’efficace combinazione di tecnica e potenza. Il suo stile si fonda su tre attacchi e tre difese fondamentali, affinate da un’eccezionale forza fisica naturale e da una tempistica che gli consente di anticipare e neutralizzare le strategie degli avversari.
Con questi ultimi risultati, Barboni non solo consolida il suo status di campione, ma rilancia anche le sue ambizioni verso nuovi traguardi sportivi e internazionali.
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